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Venerdě santo (testo)


Canzone per la prima volta pubblicata nell'album "Folk beat N.1" del 1966



Venerdě Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera; 
Venerdě Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo č morto; 
Venerdě Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro 
o forse č polvere che in primavera sembra bruciare come la cera. 

Venerdě Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente 
Venerdě Santo, anche l'amore sembra languore di penitenza 
Venerdě Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia, 
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdě Santo... 

Venerdě Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera; 
Venerdě Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo č morto; 
Venerdě Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro 
o forse č polvere che in primavera sembra bruciare come la cera. 

Venerdě Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente 
Venerdě Santo, anche l'amore sembra languore di penitenza 
Venerdě Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia, 
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdě Santo...


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