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Guccini in Esperanto

Argentina (testo)


Canzone per la prima volta pubblicata nell'album "Guccini" del 1983



Il treno, ah, un treno č sempre cosė banale se non č un treno della prateria
o non č un tuo "Orient Express" speciale, locomotiva di fantasia.
L' aereo, ah, l' aereo č invece alluminio lucente, l' aereo č davvero saltare il fosso,
l' aereo č sempre "The Spirit of Saint Louis" ,"Barone Rosso"
e allora ti prende quella voglia di volare che ti fa gridare in un giorno sfinito,
di quando vedi un jumbo decollare e sembra che s' innalzi all'infinito.

E allora, perchč non andare in Argentina? Mollare tutto e andare in Argentina,
per vedere com'č fatta l'Argentina...

Il tassista, ah, il tassista non perse un istante a dirci che era pure lui italiano,
gaucho di Sondrio o Varese, ghigna da emigrante, impantanato laggių lontano.
Poi quelle strade di auto scarburate e quella gente anni '50 giā veduta,
tuffato in una vita ritrovata, vera e vissuta,
come entrare a caso in un portone di fresco, scale e odori abituali,
posar la giacca, fare colazione e ritrovarsi in giorni e volti uguali,

perchč io ci ho giā vissuto in Argentina, chissā come mi chiamavo in Argentina
e che vita facevo in Argentina?

Poi un giorno, disegnando un labirinto di passi tuoi per quei selciati alieni
ti accorgi con la forza dell' istinto che non son tuoi e tu non gli appartieni,
e tutto č invece la dimostrazione di quel poco che a vivere ci č dato
e l' Argentina č solo l' espressione di un' equazione senza risultato,
come i posti in cui non si vivrā, come la gente che non incontreremo,
tutta la gente che non ci amerā, quello che non facciamo e non faremo,
anche se prendi sempre delle cose, anche se qualche cosa lasci in giro,
non sai se č come un seme che dā fiore o polvere che vola ad un respiro.

L' Argentina, l' Argentina, che tensione! Quella Croce del Sud nel cielo terso,
la capovolta ambiguitā d' Orione e l' orizzonte sembra perverso.
Ma quando ti entra quella nostalgia che prende a volte per il non provato
c'č la notte, ah, la notte, e tutto č via, allontanato.
E quella che ti aspetta č un' alba uguale che ti si offre come una visione,
la stessa del tuo cielo boreale, l'alba dolce che dā consolazione

e allora, com'č tutto uguale in Argentina! Oppure, chissā com'č fatta l' Argentina,
e allora... "Don't cry for me, Argentina"...


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